Microcogenerazione
Microcogenerazione
Con il termine cogenerazione si intende la produzione combinata di energia termica ed elettrica grazie ad un unico impianto. L'impianto funziona tramite un motore a combustione funzionante a METANO o GPL la cui energia meccanica viene convertita in energia elettrica al quale viene aggiunto un sistema per il recupero del calore scartato per produrre energia termica.
La microcogenerazione è la produzione combinata ed efficiente di elettricità e calore, realizzata in un impianto di cogenerazione di taglia inferiore a 50 kW elettrici.
Di norma, l’energia elettrica e l’energia termica che utilizziamo quotidianamente sono prodotte in maniera separata: l’elettricità proviene in buona parte dalle grandi centrali termoelettriche, mentre le caldaie convenzionali sono deputate alla produzione di calore.
Il valore aggiunto di un sistema cogenerativo consiste nella possibilità produrre elettricità e allo stesso tempo recuperare quel calore che di solito rimane inutilizzato e viene disperso in atmosfera.
La configurazione più comune di un cogeneratore prevede l’integrazione tra un motore, collegato a un generatore elettrico, e un sistema di recupero del calore.
I sistemi più piccoli e compatti di taglia 1,5 kWe possono produrre fino 13.000 kWh/anno sfruttano la tecnologia con celle a combustibile.
In altri termini, un cogeneratore può essere visto come un gruppo elettrogeno che, invece di produrre soltanto energia elettrica, recupera anche il calore generato fornendolo alla struttura, innalzando così il rendimento complessivo del EDIFICIO-IMPIANTO.
La microcogenerazione trova il massimo del beneficio economico in:
- Bed & Breakfast
- Hotel e Alberghi
- Piscine, centri wellness e fitness
- Ospedali e case di cura
- Aziende alimentari
- Condomini
Vantaggi
- Risparmio energetico ed economico sull’energia elettrica
- Beneficio di ACCISA AGEVOLATA sul combustibile utilizzato
- Bassa perdita per il trasporto e la distribuzione dell’energia elettrica (sono circa il 7%)
- Maggiore autonomia e sicurezza nell’approvvigionamento energetico
- Riduzione delle emissioni inquinanti e di CO2 in atmosfera
Cella a combustibile
Le celle a combustibile sono dispositivi elettrochimici in grado di convertire l’energia elettrochimica di un combustibile (in genere idrogeno) e dell’ossigeno direttamente in energia elettrica e termica, senza la presenza di un ciclo termico, ottenendo quindi rendimenti di conversione più elevati rispetto alle macchine convenzionali.
Le celle a combustibile (fuel cell) sono sistemi di conversione dell’energia che produce energia elettrica fino a quando viene fornito combustibile; non è quindi una batteria che eroga l’energia accumulata.
I componenti di una cella a combustibile sono:
• elettrodi: fungono da siti catalitici per le reazioni di ossido-riduzione;
• elettrolita: ha la funzione di condurre gli ioni prodotti da una semi-reazione e consumati dall’altra;
• circuito esterno: attraverso il quale fluiscono gli elettroni coinvolti nella reazione elettrochimica
MICRO-COGENERATORE A CELLE A COMBUSTIBILE
Un micro-cogeneratore a celle a combustibile genera elettricità e calore dal gas naturale sfruttando una reazione elettrochimica, senza combustione. Funziona costantemente (24/7), se si prende un impianto da 1,5 kW di potenza elettrica si può generare fino a 13.140 kWh l’anno e fino a 200 l di acqua calda al giorno.
In media un impianto di micro-cogenerazione da 1,5 kW elettrici ha un tempo di ritorno dell’investimento di circa 6/7 anni e risulta incentivabile in molti casi (l’impianto è comparabile ed allineato ad un fotovoltaico da 10-12 kW).
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